Uomo politico afghano. Laureato in Giurisprudenza, fu alle dipendenze del
ministero della Pianificazione dal 1957 al 1965. Appartenente alla fazione
Purcham del PDPA (Partito democratico popolare afghano) ne venne eletto
rappresentante al Parlamento monarchico e nel 1973 partecipò al golpe con
cui era deposta la monarchia afghana. Nel 1978 prese parte alla rivoluzione
divenendo in seguito viceprimo ministro e vicepresidente del consiglio
rivoluzionario. Eliminato il presidente Amin con un colpo di Stato,
K.
venne eletto presidente della Repubblica all'indomani dell'intervento sovietico.
Fautore dell'allineamento politico dell'Afghanistan all'URSS,
K.
incontrò la resistenza delle fazioni islamiche che continuavano la
guerriglia nonostante la massiccia presenza delle truppe russe. In seguito alla
nuova politica intrapresa dall'URSS, con il ritiro delle proprie truppe
dall'Afghanistan,
K. venne progressivamente emarginato (1986) e infine
sostituito da Mohammed Najibullah (1988) (n. Kabul 1930).